I SISTEMI E LA COMUNICAZIONE
n cima a ogni pagina di questo sito campeggia la frase di P. Senge “Le attività umane sono sistemi ma noi ci concentriamo su istantanee di parti del sistema: poi ci domandiamo perché i nostri problemi non si risolvono mai.”
Inoltre sappiamo che un sistema è “un’entità che perpetua la propria esistenza grazie alla relazione e alla interazione tra le parti che la compongono” (cfr. glossario).
Su queste premesse ecco una domanda: quanto sono interconnesse, dense di relazioni e di reciproche influenze (quindi sistemiche) le attività umane?
Che si tratti di un nucleo familiare, di un’azienda, di una squadra, di un gruppo organizzato o di una comunità allargata, di uno stato o di un ente sovranazionale le interazioni tra gli esseri umani hanno un nome: comunicazione, trasmissione e condivisione di esperienze e informazioni.
La comunicazione è, di fatto, una rete serrata e inevitabile di rapporti tra i singoli componenti o i gruppi di ogni sistema umano, si declina in molteplici forme e modi quali l’informazione, l’arte, la vita familiare e professionale, la politica, il marketing, la vendita, il management, la diplomazia, la negoziazione, la leadership, la psicoterapia ecc. e come tale non può essere ignorata in qualsivoglia analisi o intervento sistemico.
Ma… cos’è la comunicazione ?
Nel nostro lavoro ci sarà capitato di porre questa domanda centinaia di volte e 80 volte su 100 ci siamo sentiti rispondere: “La comunicazione è tutto!”.
Certo, come risposta non “dice molto”, ma forse va un po’ perdonata: chiunque fra noi è infatti costantemente immerso in uno dei molteplici “livelli di comunicazione” (interazione) esistenti e non è possibile viverne al di fuori; comunicare (inteso anche come ricevere comunicazione…) è inevitabile, come respirare.
Il Primo Assioma della Comunicazione (Scuola di Palo Alto) recita: “Non si può non comunicare”: è un’espressione che, nella sua ineluttabilità, descrive la comunicazione come una “presenza” inesorabile e costante, a volte discreta a volte ingombrante; la differenza sta nel fatto che respirare è una capacità innata, mentre comunicare è un’attitudine che può e deve essere coltivata (per come la vediamo noi si dovrebbe iniziare già a scuola!).
A ogni modo, trascurare questo aspetto fondante significa vanificare inderogabilmente qualunque sforzo di crescita, di riassetto organizzativo (a ogni livello) o di sviluppo personale; Neorema Sistemi, nata come evoluzione di Neorema Comunicazione, costruisce i corsi e i programmi formativi ispirandosi proprio a questo principio fondamentale.
LE PAROLE CHIAVE SONO COMPETENZA, ETICA E FLESSIBILITA’
Sgombriamo subito il campo da un possibile equivoco: NON esiste una sola “Comunicazione Efficace”, ma ne esistono… tante.
Occorre dirlo chiaramente: la nostra comunicazione potrà dirsi “efficace“ solo quando diventerà come il menù che si apre al tasto destro del mouse: “sensibile al contesto” [cioè al dove, al quando, al chi e al perché].
Affinché un “comunicatore” possa definirsi tale, infatti, il suo bagaglio di opzioni deve essere immediatamente disponibile quando occorre, proprio come al click di un mouse; l’obiettivo non sta solo nel conoscere le diverse tecniche o i diversi modelli ma anche nel saper riconoscere quali usare in quel momento!
È un percorso particolarmente facile ? No.
È particolarmente breve ? Neanche.
Possiamo farlo insieme ? Certo.
È evitabile ? Dipende.
Dipende da cosa vogliamo: se vogliamo comprendere noi stessi e gli altri, migliorare la nostra vita personale e professionale, pubblica o privata, rendendola efficace ed efficiente, se vogliamo abbattere i livelli di stress derivanti dalla nostra interazione con il sistema, se vogliamo vivere nel rispetto degli altri e da questi essere ripagati con la stessa moneta, se vogliamo possibilità concrete di successo e di crescita, beh, saper comunicare (e pensare sistemico) non è evitabile.
In alternativa, naturalmente, potremmo anche non occuparci né di comunicazione né del sistema, purché disposti ad accettarne le conseguenze: loro si occuperanno comunque di noi.