COMUNICAZIONE EFFICACE
– prima comprendi, poi parla –
COMUNICAZIONE: SEMPRE LA STESSA STORIA!
Forse è uno dei termini più inflazionati del linguaggio odierno.
Probabilmente è quello il cui pieno significato ci sfugge più di altri.
Certamente è quello su cui verte tutta la nostra società, la nostra vita.
C’è un tratto comune nelle risposte che riceviamo, durante i nostri corsi, quando domandiamo – Cos’è, secondo voi, la comunicazione? – ; quelle risposte tradiscono un’idea distorta della comunicazione, intesa (o, forse, mal-intesa) come l’arte di “saper parlare”, “saper convincere”, “far cambiare idea agli altri”, e via di seguito.
Non che la cosa non abbia senso, ma non si esaurisce in questo; “comunicare” sembra diventare sempre più un’attività a una sola direzione, da “noi” agli “altri“.
In parte, questa convinzione è nutrita dai nostri tempi, così competitivi, così immersi nell’informazione serrata (e superficiale), nella connessione continua, nella frenesia della condivisione frettolosa, nel desiderio di raccontarsi, nel bisogno di affermazione, ma è anche una “debolezza” profondamente radicata nell’essere umano, contraddittorio come solo noi riusciamo a essere; sia come sia, si tratta di una posizione ingannevole, disfunzionale, lontana dalla realtà e lontanissima dall’essere utile, una vera e propria trappola cognitiva.
Non stiamo affermando che non si debba anche saper parlare (o “trasmettere”), ci mancherebbe, ma solo che prima occorre educarsi a un’altra disciplina, molto più importante: saper ascoltare e osservare.
Per comprendere quanto ciò sia assolutamente centrale, basterebbe rifletterci un momento: quando comunichiamo con qualcuno lo facciamo con un fine (la comunicazione è sempre finalizzata), ma se così è, che senso ha profondere quello sforzo se prima non abbiamo capito come quella persona pensa, comprende, recepisce le informazioni, le archivia, dà senso alle cose e al suo “mondo” e decide? Che risultati possiamo mai sperare di ottenere? E che tipo di relazione possiamo seriamente credere di instaurare? E quanto potrà durare?
Per questo motivo i nostri corsi di Comunicazione Efficace si dividono idealmente in due parti: la prima è relativa alla “Comprensione Efficace“, la seconda alla “Trasmissione Efficace“.
IN QUESTO CORSO IMPARERAI A CONOSCERE:
- Le scorciatoie mentali
- I filtri della percezione
- Il ruolo delle convinzioni
- Il meccanismo decisionale del cervello umano
- Le 8 regole del comunicatore
- Gli stati di Ingresso
- Gli stati di Uscita
- Le trappole dell'emotività
- La mente inconscia
- Le negazioni
- Il Rapport: cos’è, come crearlo, come usarlo
- L'uso della voce
- Il linguaggio e i sistemi rappresentazionali
COSA DICONO I PARTECIPANTI
A CHI È RIVOLTO IL CORSO
Non fa alcuna differenza quale lavoro tu faccia, come impegni il tempo della tua vita, quali interessi nutra: il fatto innegabile di essere un animale sociale (o, come qualcuno ama dire, “relazionale”) ti impone di impegnarti al massimo delle tue capacità e con costanza per raggiungere appieno la consapevolezza di come comunichi con il prossimo (e di come questi lo faccia con te) ponendo attenzione all’ambiente e al mutare delle condizioni.
Dopo questo corso potrai mirare a una comunicazione che ti sia utile, che soddisfi le tue esigenze e che ti consenta rapporti proficui; comprenderai meglio le persone intorno a te, saprai mantenere aperte le relazioni che desideri e persino svilupparle senza fatica, abbatterai i livelli di stress, tuoi e di chi ti sta intorno, nella vita personale e in quella professionale.
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